Venerdi 17 Maggio 2013 18:40Articolo letto: 3816 volte   

Il Consiglio dei Ministri n.4 riunito oggi a Palazzo Chigi ha approvato il decreto che contiene, tra l'altro, la tanto attesa sospensione dell'IMU, in attesa di una riforma complessiva della tassazione sugli immobili.
Sospesa la Prima Rata IMU sulla prima casa ma non per tutti

Il governo procederà a una riforma complessiva della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare che innoverà anche la tassazione sul reddito d’impresa, prevedendo forme di deducibilità dell’Imu su capannoni o fabbricati industriali. Nella nuova disciplina sarà ricompreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.

Il governo ha stabilito la sospensione del pagamento della prima rata Imu sulla prima casa, sulle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp, i terreni e i fabbricati rurali.

Sono escluse dalla sospensione del versamento le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico (categorie catastali: A/1, A/8 e A/9).

Per quanto riguarda le pertinenze della prima casa ricordiamo che la sospensione riguarda esclusivamente quelle che rientrano nella definizione di "abitazione principale" e cioè al massimo 3 pertinenze, una per ciascuna delle categorie C2, C6 e C7.

In altre parole, per le pertinenze che non possono usufruire delle agevolazioni prima casa la prima rata va versata a giugno.

 

Clausola di salvaguardia.

La riforma dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici indicati nel Documento di economia e finanza 2013 come risultante dalle relative risoluzioni parlamentari e, in ogni caso, in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia in ambito europeo, entro la data del 31 agosto 2013.

Il Consiglio dei ministri ha dato mandato al Ministro dell’economia e delle finanze di illustrare alla Commissione europea le misure adottate dall’Italia per assicurare il pieno rispetto degli obiettivi programmatici contenuti nel Documento di economia e finanza approvato dal Parlamento.

Leggi il testo del decreto

 

*** Aggiornamento ***

Il decreto (n. 54 del 21 maggio 2013) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21/5/2013.

Qui il testo completo.